Storia e leggenda della “puttanesca”
Possiamo vantarci che questo sia un piatto
ischitano, nonostante le tante leggende
che circolano.
Troviamo questa storia nel libro “ La cucina
napoletana” di Jeanne Carola Francesconi edito da Newton Compton.
Il pittore Eduardo Colucci |
[...] Questi
maccheroni, sebbene più ricchi dei loro parenti, si chiamavano alla marinara.
Ma subito dopo la seconda guerra mondiale, a Ischia, il pittore Eduardo
Colucci, non so come ne' perche', li ribattezzò con il nome con cui oggi è
generalmente conosciuto.
Colucci, che
viveva per gli amici, d'estate abitava a Punta Mulino - in quel tempo uno degli
angoli più pittoreschi di Ischia - in una rustica e minuscola costruzione;
camera con cucinino e un terrazzo in mezzo al quale si innalzava un albero di
ulivo.
Oltre ai
consueti più intimi amici, sfilavano sulla sua terrazza le più svariate
personalità italiane e straniere. E lui, dopo aver offerto come aperitivo un
fresco e genuino vinello d'Ischia, improvvisava spesso una cenetta a base di
questi maccheroni che erano la sua specialità.[...]
Ingredienti per 6 persone:
- 500 gr di pomodori pelati o freschi
- 3 spicchi d'aglio
- 1 dl e 1/2 di olio d'oliva
- origano
- pepe
- un pezzetto di peperoncino forte
- 50 g di capperi
- 100 g di olive nere di Gaeta
- abbondante prezzemolo
- sale se occorre
- 600 g di vermicelli o linguine sottili
Esecuzione:
Fate rosolare l'aglio nell'olio, quando questo sara' imbiondito unitevi i capperi le olive snocciolate e i pomodori pelati, il peperoncino e l'origano.
A cottura ultimata completate la salsa con il prezzemolo tritato e le acciughe lavate, spinate e tagliate a pezzettini, lasciate ancora un minuto sul fuoco e quindi aggiustate di sale.
Lessate la pasta e quindi conditela.
La mia
ricetta, e molto più semplice in quanto non utilizza le acciughe che hanno un
sapore molto forte e non tutti gradiscono.
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