La melanzana
è giunta ad Ischia e nel Meridione d’Italia dal Nord Africa e dalla Mesopotamia
insieme a tante altre bontà “saracene”.
La troviamo
come contorno di molti piatti: melanzane a funghetto, a barchetta, come
condimento di pasta o sulla pizza.
Era anticamente
il cibo dei poveri quindi non mancava mai sulle tavole dei nostri contadini,
soprattutto d’estate.
Antica chiesetta di Sant'Anna |
Mi è stato
raccontato da mia mamma che la “parmigiana e’ mulignane” era la regina della
Festa di Sant’Anna che si celebra il 26 luglio con una grande festa nella baia
del Castello Aragonese.
Le nostre
nonne per l’occasione preparavano questo magnifico piatto per poi imbarcarsi su
piccoli gozzi di pescatori addobbati di fiori e frutta, per raggiungere la
chiesetta di Sant’Anna sulla costa di Cartaromana.
Donne devote
a Sant’Anna protettrice delle partorienti e delle madri, dopo la messa, festeggiavano
la Santa con un buon pranzo bagnato da un buon vino ischitano.
·
3
melanzane
·
passata
o polpa di pomodoro
·
olio
·
basilico
·
parmigiano
grattugiato
·
zucchero
q.b.
Lavate le
melanzane, sbucciatele e affettatele nel senso della lunghezza a fette di circa
mezzo centimetro. Mettetele in un scolapasta cosparse con del sale grosso per
una mezz’ora.
Sciaquate un
po’ le melanzane, strizzatele e mettetele a friggere in abbondante olio bollente.
Quando sono
colorite, togliete le melanzane e mettetele su un foglio di carta assorbente.
Nella stessa
padella cui si sono fritte le melanzane, versare il pomodoro passato,
aggiungete un po' di sale e fate asciugare il sugo.
Mettere in
una teglia un po’ di salsa di pomodoro, poi uno strato di melanzane, il
parmigianoe un po’ di zucchero.
Fate un altro strato di pomodoro e cospargete
con pezzetti di basilico.
Alternare più strati secondo i propri desideri
e la grandezza della teglia
Cuocete in forno la parmigiana a 150°C per
circa 15-20 minuti .
La potete
gustare sia calda che fredda.
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