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giovedì 10 ottobre 2013

La “parmigiana e’ mulignane”



La melanzana è giunta ad Ischia e nel Meridione d’Italia dal Nord Africa e dalla Mesopotamia insieme a tante altre bontà “saracene”.
La troviamo come contorno di molti piatti: melanzane a funghetto, a barchetta, come condimento di pasta o sulla pizza.
Era anticamente il cibo dei poveri quindi non mancava mai sulle tavole dei nostri contadini, soprattutto d’estate.
Antica chiesetta di Sant'Anna
Mi è stato raccontato da mia mamma che la  “parmigiana e’ mulignane” era la regina della Festa di Sant’Anna che si celebra il 26 luglio con una grande festa nella baia del Castello Aragonese.
Le nostre nonne per l’occasione preparavano questo magnifico piatto per poi imbarcarsi su piccoli gozzi di pescatori addobbati di fiori e frutta, per raggiungere la chiesetta di Sant’Anna sulla costa di Cartaromana.
Donne devote a Sant’Anna protettrice delle partorienti e delle madri, dopo la messa, festeggiavano la Santa con un buon pranzo bagnato da un buon vino ischitano.




L'incendio del castello 
Ingredienti:
·         3 melanzane
·         passata o polpa di pomodoro
·         olio
·         basilico
·         parmigiano grattugiato
·         zucchero q.b.



Lavate le melanzane, sbucciatele e affettatele nel senso della lunghezza a fette di circa mezzo centimetro. Mettetele in un scolapasta cosparse con del sale grosso per una mezz’ora.
Sciaquate un po’ le melanzane, strizzatele e mettetele a friggere in abbondante olio bollente.
Quando sono colorite, togliete le melanzane e mettetele su un foglio di carta assorbente.
Nella stessa padella cui si sono fritte le melanzane, versare il pomodoro passato, aggiungete un po' di sale e fate asciugare il sugo.
Mettere in una teglia un po’ di salsa di pomodoro, poi uno strato di melanzane, il parmigianoe un po’ di zucchero.
 Fate un altro strato di pomodoro e cospargete con pezzetti di basilico.
 Alternare più strati secondo i propri desideri e la grandezza della teglia
 Cuocete in forno la parmigiana a 150°C per circa 15-20 minuti .

La potete gustare sia calda che fredda.





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